Miglior Sauvignon italiano al mondo della Cantina di Rauscedo.
Il Concous Mondial de Bruxelles ha assegnato 23 medaglie d’argento e 8 d’oro ai Sauvignon italiani
Sono 1.120 i campioni provenienti da 23 paesi produttori che hanno partecipato al Concours Mondial du Sauvignon 2022, il più grande e prestigioso concorso internazionale interamente dedicato al vitigno Sauvignon. Oltre alle medaglie d’Oro e d’Argento, il Concours Mondial du Sauvignon ha assegnato trofei speciali ai vini che hanno ottenuto i punteggi più alti nelle categorie Miglior Blend, Miglior Sauvignon barricato, Miglior Sauvignon dolce e Miglior Sauvignon del concorso.
L’Italia ha ottenuto un totale di 31 medaglie, oltre la metà grazie ai Sauvignon friulani: Friuli Venezia Giulia (22), Trentino Alto Adige (4), Veneto (2), Lombardia (1), Piemonte (1), Silcilia (1).
Il miglior Sauvignon italiano è Cantina Rauscedo Sauvignon 2020.
“Dai risultati ottenuti all’ultima edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon, fa piacere constatare che i produttori del Friuli Venezia Giulia continuano ad ottenere dei risultati importanti sia in termini numerici che di valore, questo consolida ulteriormente la lunga tradizione della nostra Regione di grandi produttori di Sauvignon sia a livello nazionale che internazionale”, dice Mariano Paladin, il direttore del Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo.”Possiamo ribadire che il lavoro che è stato svolto dalle aziende e dai Consorzi di tutela regionali tra cui bisogna menzionare sicuramente il Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo è stato lungimirante ed ammirevole e continua a premiare questa terra che riesce ogni anno ad esprimere dei Sauvignon di altissimo livello”.
Quest’anno il concorso ha registrato un altissimo numero di iscrizioni di vini barricati: 225 vini, ossia un quinto del totale delle iscrizioni, in larga parte provenienti dalla Stiria e da Bordeaux. Ottimi i risultati di questa categoria con il 35% di vini premiati.
I primi cinque paesi ad aver riportato il maggior numero di medaglie nell’edizione 2022 del concorso sono la Francia, l’Austria, l’Italia, il Sudafrica e la Repubblica Ceca.
La regione con il più alto numero di riconoscimenti è la Valle della Loira con ben 100 medaglie. La Stiria è al secondo posto con 71 medaglie, e il Friuli e Bordeaux condividono il terzo posto con 22 medaglie ciascuno.
All’interno della Valle della Loira, le denominazioni che hanno avuto più successo sono Touraine (34), Sancerre (23) e Pouilly Fumé (12). La D.O. Touraine Chenonceaux ha avuto particolare successo: il 63% dei vini di questa denominazione è stato premiato, riportando anche il prestigioso Trofeo Denis Dubourdieu 2022 per il miglior Sauvignon del concorso, assegnato a Domaine Jean Christophe Mandard Blanc 2020.
“È un grande orgoglio per noi, produttori di vino della D.O.C. Touraine, essere riconosciuti tra i migliori Sauvignon del mondo“, afferma Thierry Michaud, presidente della D.O.C. Touraine. “Gli eccellenti risultati ottenuti al Concours Mondial de Sauvignon premiano il know-how dei nostri viticoltori e dimostrano che la Touraine è un grande terroir di Sauvignon“.
Anche la D.O. Sancerre ha avuto un’elevata percentuale di successo (34%), confermato dal Trofeo Rivelazione Loira attribuito a Caillottes 2020 di Joël e Sylvie Cirotte.
Con 39 medaglie d’Oro e 32 d’Argento, i Sauvignon Blancs della Stiria hanno dimostrato ancora una volta la loro eccellenza. La Stiria ha raccolto il maggior numero di riconoscimenti nella categoria barricati (42), tra cui il trofeo Rivelazione Sauvignon barricato 2022, assegnato al Sauvignon blanc Ried Kranachberg Reserve 2015 di Peter Skoff. Circa il 60% dei vini stiriani premiati sono barricati.
“Il terroir della regione vinicola stiriana è predestinato alla varietà Sauvignon Blanc, ciò ci permette di produrre vini di fama mondiale in tutte e tre le regioni della Stiria“, dice Stefan Potzinger, Presidente dei vini della Stiria. “E quando così tanti viticoltori di qualità si concentrano su una varietà, il successo è inevitabile“.
Il miglior vino nella categoria “Sauvignon dolce” viene dalla Repubblica Ceca – SKALÁK Sauvignon slámové víno 2015. Nella stessa categoria, sono stati premiati vini provenienti da Romania, Austria, Cile, Repubblica Ceca e Moldavia.
Il trofeo Rivelazione per il miglior Blend è stato assegnato al greco Ktima Biblia Chora White 2021 – un blend di Sauvignon Blanc e Assyrtiko.
Rivelazioni Concours Mondial du Sauvignon 2022
Trofeo Dubourdieu 2022 (Miglior Sauvignon in gara)
Domaine Jean Christophe Mandard Blanc 2020
Touraine Chenonceaux, Valle della Loira, Francia
Trofeo Tonnellerie Sylvain 2022 (Rivelazione Sauvignon barricato)
Peter Skoff Sauvignon blanc Ried Kranachberg Riserva 2015
Stiria, Austria
Rivelazione Blend 2022
Ktima Biblia Chora Bianco 2021
Monte Panego, Macedonia, Grecia
Rivelazione Sauvignon dolce 2022
SKALÁK Sauvignon slámové víno 2015
Slovacka, Moravia, Repubblica Ceca
Rivelazione Loira 2022
Caillottes 2020, Joël et Sylvie Cirotte
Sancerre, Val de Loire, Francia
Rivelazione Austria 2022
Wruss Sauvignon Blanc Gamlitz DAC 2020
Stiria del Sud, Austria
Rivelazione Nuova Zelanda 2022
Saint Clair Wairau Riserva Sauvignon Blanc 2021
Marlborough, Isola del Sud, Nuova Zelanda
Rivelazione Italia 2022
Cantina Rauscedo Sauvignon 2020
Venezia Giulia IGT, Friuli-Venezia Giulia, Italia
Rivelazione Sudafrica 2022
Diemersdal The Journal Sauvignon blanc 2021
Città del Capo, Regione Costiera, Sudafrica
Tutti i risultati: https://resultats.cmsauvignon.com/it/risultati
Il processo di valutazione del Concours Mondial du Sauvignon
La giuria del concorso è composta da specialisti provenienti da tutto il mondo, tra cui il Sudafrica, l’Australia e il Canada. Le 20 nazionalità rappresentate garantiscono una diversità eccezionale che permette al Concours Mondial du Sauvignon di distinguersi nell’universo dei concorsi enologici.
Seguendo le linee guida dell’OIV e dell’Unione Internazionale degli Enologi, il Concours Mondial du Sauvignon assegna riconoscimenti ad un massimo del 29% dei vini partecipanti.
Per garantire ai consumatori il più alto livello di soddisfazione, gli organizzatori effettuano dei controlli post concorso sui vini premiati, comparando una selezione di questi prodotti con un campione facente parte dello stesso lotto, acquistato in modo anonimo.
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